Aggiornato il 21 Giugno 2019 da Irena Domingo
Non è molto frequente che il visto russo venga negato, ciò che succede è che a volte alcuni dei documenti presentati non sono corretti e devono essere modificati. In questo articolo ti spiego quali sono gli errori più frequenti che possono far sì che la tua richiesta di visto russo venga respinta o negata e come evitare o risolvere questi errori.
INDICE
- 0. IL DINIEGO DEL VISTO RUSSO È POCO FREQUENTE
- 1. MOTIVI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE APPORTATA
- 2. MOTIVI RELATIVI ALLA PERSONA RICHIEDENTE
- 3. IL COLLOQUIO AL CONSOLATO RUSSO (E IL KGB)
0. IL DINIEGO DEL VISTO RUSSO È POCO FREQUENTE
La maggior parte delle persone che richiedono un visto russo non hanno alcun problema ad ottenerlo. Basta seguire le regole richieste dai consolati.
Tuttavia, se queste regole non vengono seguite, è probabile che la richiesta di visto venga rifiutata per motivi relativi alla documentazione fornita, come la mancanza di qualche documento o il fatto che qualcuno dei documenti non sia corretto.
In questi casi non bisogna allarmarsi dato che puoi risolvere in modo facile, semplicemente consegnando la documentazione che manca o correggendo i dati non corretti. Per questo è importante iniziare la richiesta del visto con sufficiente anticipo nel caso in cui ci fosse qualche problema durante la pratica.
I problemi non sorgono sempre per motivi relativi alla documentazione apportata, ma anche per motivi relativi alla persona richiedente o al suo paese d’origine. Ad esempio, può succedere che il richiedente abbia consegnato tutta la documentazione, ma abbia precedenti penali o provenga da un paese che si trova attualmente in guerra o abbia qualche epidemia in corso. Questi sono possibili casi di diniego del visto.
Da considerare:
- Se ti negano il visto per un qualsiasi motivo, le autorità consolari non sono obbligate a dirti le ragioni del diniego con la scusa di motivi di sicurezza nazionale. Oltre a non darti alcuna spiegazione, non ti ridaranno nemmeno il denaro se il visto ti viene negato.
- I dinieghi del visto possono essere diversi in ogni paese. Mentre in alcuni consolati del mondo guardano con attenzione la documentazione e sono più esigenti anche di fronte al minimo errore, in altri consolati sono più permissivi.
Di seguito, spiego in dettaglio i principali motivi del rifiuto o diniego del visto che ho potuto vedere, sia quelli relativi alla documentazione, sia quelli relativi alle caratteristiche della persona richiedente, in modo che tu posa evitarli o correggerli.
1. MOTIVI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE APPORTATA
1.1. La documentazione apportata è incompleta
Si riferisce al fatto che il richiedente non ha apportato tutta la documentazione richiesta. Per questo è importante, prima di presentare la documentazione, controllare bene sul sito web del centro per i visti o del consolato la lista aggiornata della documentazione necessaria, perché a volte la lista di documenti da presentare può cambiare da un giorno all’altro senza preavviso.
Se presenti la richiesta di persona al Consolato o al centro visti, ti diranno subito quali documenti ti mancano per poter tornare un altro giorno con tutta la documentazione.
1.2. La documentazione apportata non è corretta
Ma il problema più frequente in cui mi sono imbattuta non è che la documentazione fosse incompleta, ma che il richiedente presentasse qualche documento in modo non corretto.
Se hai prodotto qualche documentazione in modo incorretto ti sarà comunicato dal consolato o dal centro visti affinché tu modifichi o corregga la documentazione.
Questi sono i problemi di documentazione incorretta che ho visto più frequentemente e che dovrai cercare di evitare:
A) Problemi con il passaporto
A volte il richiedente non allega il passaporto originale, ma una copia. È importante sapere che è obbligatorio allegare il passaporto originale dato che il visto è un adesivo che viene applicato a una delle pagine del passaporto.
La maggioranza delle persone sa che bisogna dare il passaporto originale, ma in questo caso i problemi possono venire dai seguenti motivi:
- Il passaporto è danneggiato. In questo caso sorge la solita domanda: Quando un passaporto è considerato danneggiato? Come so se il mio passaporto è considerato danneggiato dalle autorità russe? Non è facile rispondere a questa domanda perché è soggetta alla decisione del Consolato, ma io consiglio di rinnovare il passaporto prima di richiedere il visto se presenta alcuni di questi difetti:
- La copertina o alcune pagine sono rotte o strappate.
- Ha segni di morsi del tuo cane o gatto.
- Il passaporto si è scolorito.
- Il dorso del passaporto è scucito.
- Ha macchie di inchiostro, bevande o cibo.
- È stato bagnato o è stato messo in lavatrice.
- Il chip è danneggiato.
- La mia raccomandazione finale: se hai dubbi se il tuo passaporto è danneggiato o meno, la miglior cosa da fare è rinnovarlo per evitare problemi. Non solo per ottenere il visto russo, ma per viaggiare in qualsiasi paese del mondo, dato che si tratta del documento di viaggio più importante.
- Il passaporto ha una validità inferiore ai 6 mesi dalla data della fine del tuo viaggio in Russia. Ad esempio, se richiedi il visto russo dall’1 al 15 giugno 2020, il tuo passaporto dovrà avere una data di validità più alta del 15 dicembre 2020. In caso contrario dovrai rinnovarlo prima di presentare la richiesta di visto.
- Il passaporto non ha due pagine in bianco. Se viaggi molto e hai molti visti e timbri di altri paesi nel tuo passaporto, controlla che ci siano almeno due pagine in bianco, altrimenti anche in questo caso dovrai rinnovare il tuo passaporto.
B) La lettera d’invito (o conferma di accoglienza del turista)
Per quanto riguarda la lettera d’invito, a volte mi sono ritrovata con gente che non consegna la lettera d’invito, ma la prenotazione d’hotel (sia di booking.com, Airbnb o altre piattaforme), perché crede che queste prenotazioni siano la stessa cosa di una lettera d’invito.
Non bisogna confondere la lettera d’invito con la prenotazione alberghiera. Sono due cose totalmente diverse.
Questo è un esempio di prenotazione alberghiera con Booking (so che è una prenotazione per Pechino, ma ora non ne ho una sottomano per Mosca, hehehe):
E questo è un esempio di lettera d’invito (o conferma di accoglienza del turista, rilasciata da un’organizzazione russa che svolge l’attività di tour operator e i cui dati siano presenti all’interno del Registro Unico Federale degli operatori turistici):
Per richiedere il visto è sempre obbligatorio presentare una lettera d’invito emessa da un tour operator russo. Tuttavia, non è necessario fornire le prenotazioni alberghiere (eccetto per i cittadini di determinati paesi denominati a rischio di immigrazione).
Ma a volte, la lettera d’invito fornita contiene errori, la maggior parte delle volte perché il modulo e la richiesta di invito sono stati compilati male. Gli errori più frequenti sono i seguenti:
- Errore nella numerazione del passaporto, vale a dire che il numero del tuo passaporto non coincide il numero di passaporto che è segnato sull’invito.
- Il nome e cognome nell’invito non coincidono esattamente con i dati personali del passaporto. Importante: bisogna inserire il nome completo.
- In alcuni consolati esigono che nell’invito sia inserito non solo il nome dell’hotel o appartamento, ma anche il suo indirizzo.
- Invece di hotel o appartamenti turistici o di Airbnb hai inserito appartamenti privati o case private. Quando richiedi un invito turistico, non inserire mai indirizzi di case private o appartamenti privati di amici o parenti.
In conclusione: controlla che i dati del tuo passaporto coincidano esattamente con i dati della lettera d’invito, inserisci il nome e l’indirizzo dei tuoi hotel o appartamenti e non inserire mai indirizzi privati in una richiesta di visto turistico.
Se hai commesso qualche errore alla richiesta di lettera di invito e devi modificarne qualche dato, dovrai scrivere al tour operator che ha emesso la tua lettera d’invito affinché la modifichi.
I tour operator che consiglio in questo blog possono modificare rapidamente la tua lettera d’invito se hai commesso qualche errore, scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
- iVisa: support@ivisa.ru. Con questa agenzia potrai anche modificare tu stesso i dati errati attraverso il loro sistema elettronico.
- RussiaSuport: hello@russia.support
- HotelsPro: support@hotels-pro.ru
Infine, bisogna anche fare molta attenzione con i siti web che vendono lettere d’invito false e che abbondano in internet.
C) Modulo di richiesta di visto russo
In primo luogo, bisogna dire che già da alcuni anni è obbligatorio compilare il modulo di richiesta in modo elettronico. Quindi, che non ti salti in mente di stampare il modulo e riempirlo a penna.
Per quanto riguarda la compilazione del modulo elettronico, la gente commette errori anche in alcune di queste sezioni. Gli errori più frequenti con cui ho avuto a che fare sono i seguenti:
- I dati del modulo del visto non corrispondono con quelli della lettera d’invito. Alcuni esempi:
- L’itinerario non è lo stesso. Questo succede ad esempio se inserisci Mosca e San Pietroburgo nella lettera d’invito e poi nel modulo di richiesta di visto metti solo Mosca o includi qualche città non segnata sull’invito.
- Il motivo del viaggio non è lo stesso. Succede se richiedi un invito turistico e poi richiedi un visto per viaggi privati e non un visto turistico.
- Il periodo del viaggio. Se la tua lettera d’invito comprende il periodo dal 5 al 10 di agosto, non puoi compilare il modulo di richiesta di visto specificando come date dal 4 all’11 di agosto. Al contrario, dovrai indicare che il tuo viaggio è dal 5 al 10 di agosto o dal 6 al 9 di agosto (il periodo dell’invito deve comprendere, almeno, il periodo per il quale si richiede il visto).
- Si compilano in modo errato i dati dell’organizzazione che ti invita (“Travel Company”). Non bisogna inserire in questa sezione il nome e l’indirizzo dell’albergo o dell’agenzia di viaggi, ma il nome e l’indirizzo dell’organizzazione che ti invita, ovvero del tour operator russo che ha emesso la tua lettera di invito. Ad esempio: Visa Service LLC. Questo è spiegato in questo articolo.
- Solo per cittadini di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Georgia: nel modulo è necessario indicare i paesi visitati in precedenza, con le date di ingresso. Il modulo consente di inserire un massimo di 25 paesi. È importante includere, come minimo, i paesi indicati sul passaporto con un timbro o un visto, dato che questi dati vengono verificati dal consolato. Non tutti lo fanno.
- Se richiedi un visto turistico a doppio ingresso, considera che, per poter uscire e rientrare in Russia, alcuni consolati concedono un visto a doppio ingresso solo se si visita un paese della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI): Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan, Uzbekistan, Turkmenistan o Mongolia.
Una volta compilato elettronicamente, il modulo di richiesta del visto deve essere stampato e firmato. Alcune persone dimenticano di firmare il modulo di richiesta. Se fai i documenti di persona, non ci sono problemi, perché il centro visti controllerà la documentazione e ti dirà subito che devi firmarla. Ma se invii i documenti per posta e senza firma, dovrai rispedirli di nuovo, pagando i costi che ciò comporta.
Oltre a firmare il modulo, è necessario anche incollare una foto che soddisfi i requisiti stabiliti dal Consolato: foto recente di dimensioni 3,5 x 4,5 cm (anche se sono accettati anche 3 x 4 cm), scattata su sfondo chiaro, stampata su carta fotografica, senza sorridere, senza occhiali da sole né cappelli, ecc.
Devi incollare la foto, non pinzarla. Ecco le regole di base da seguire:
D) Assicurazione di assistenza di viaggio (per i cittadini dei paesi europei)
Per quanto riguarda l’assicurazione di assistenza in viaggio, il problema più frequente è che ha copertura solo nella Russia europea e non in quella asiatica. Pertanto, l’assicurazione deve specificare chiaramente che ha una copertura in tutta la Russia (o specificare “Mondo”). Inoltre, è necessario firmare la polizza assicurativa.
A volte le persone presentano un’assicurazione sanitaria in cui non sono indicati i paesi di copertura o il periodo di validità. In questo tipo di assicurazione è necessario richiedere un certificato della compagnia che indichi che copre in Russia (o nel mondo) e che ha una copertura durante il periodo di viaggio.
Un’assicurazione che soddisfi tutti i requisiti del consolato e che può essere ottenuta online è l’assicurazione Cherehapa.
1.3. La documentazione presentata è corretta, ma viene presentata con più di 90 giorni di anticipo
La maggior parte dei consolati non accetta la domanda di visto se viene presentata più di 90 giorni prima della data di inizio del viaggio previsto, quindi è preferibile non richiedere il visto con così tanto anticipo. È meglio aspettare.
1.4. La documentazione apportata è corretta, ma il consolato richiede ulteriori documenti
Vi sono determinati casi in cui il consolato può richiedere ulteriore documentazione. Questi sono alcuni dei casi con cui ho avuto a che fare e in cui, dopo aver prodotto la documentazione aggiuntiva, non ci sono stati problemi:
- Il turista richiede il visto turistico per visitare qualche villaggio russo poco conosciuto o poco turistico. Il consolato richiede ulteriori informazioni sul motivo del viaggio e le prenotazioni alberghiere.
- Il turista richiede il visto e indica che ha amici o parenti in Russia. Il consolato richiede informazioni aggiuntive sulle persone che visiterà durante il viaggio.
- Il turista rimane più di due settimane in Russia e il Consolato richiede un programma o itinerario più dettagliato.
- Il turista indica che non ha lavoro. Il consolato richiede che dimostri di avere mezzi economici per poter effettuare il viaggio e poter tornare nel proprio paese dopo il viaggio.
Per evitare che il consolato richieda documentazione aggiuntiva, molti richiedenti non dichiarano di avere amici o familiari in Russia, dichiarando di andare a visitare solo Mosca e San Pietroburgo per turismo.
2. MOTIVI RELATIVI ALLA PERSONA RICHIEDENTE
2.1. Il richiedente proviene da un paese povero, in guerra o con cattive relazioni diplomatiche con la Russia
In Russia, come in altri paesi, vi sono delle limitazioni per quanto riguarda l’entrata nel paese per motivi relativi alla provenienza del paese della persona richiedente. I motivi possono essere vari:
- Provenire da un paese povero o in guerra. In questo modo si cerca di prevenire l’immigrazione illegale. La Russia, come altri paesi, ha una lista di paesi a rischio immigrazione, che corrispondono a quei paesi che sono in guerra o in uno stato economico povero (si tratta di paesi in cui, più frequentemente rispetto ad altri, si violano le norme del visto). Esempi attuali di questi paesi sono Corea del Nord o Siria.
- Di recente hai visitato o hai vissuto in un paese in conflitto bellico o “poco amico” della Russia.
- Sei di un paese che si trova in conflitto con la Russia, come in passato è successo con la Georgia o con l’Ucraina e la guerra di Crimea.
- Sei di un paese con cui la Russia ha interrotto le relazioni diplomatiche, come è successo con la Turchia.
2.2. Il richiedente è considerato un pericolo per le autorità russe
Inoltre, se la Russia considera che puoi essere un pericolo per il suo paese, può anche negarti il visto. Ad esempio:
- Appartenere o essere appartenuto al servizio di spionaggio di qualche paese.
- Avere precedenti penali o terroristici.
- Essere affetto da HIV o qualche malattia contagiosa.
- Essere stato espulso dalla Russia in precedenza o avere in precedenza violato i termini di permanenza in Russia.
Bisogna dire che questi motivi di diniego vengono applicati da tutti i paesi del mondo, non solo dalla Russia.
Bisogna anche dire che, dai consolati, è sempre più normale che determinate persone vengano investigate nei loro profili sociali, quindi attenzione a cosa pubblicate su Facebook, Twitter o altre reti sociali.
2.3. Il richiedente è nato in Russia
Sembra paradossale, ma una delle cause più comuni di diniego del visto è per quei cittadini che sono nati in Russia o nell’ex URSS, sono emigrati all’estero e non possono dimostrare di non essere più cittadini russi.
Quindi, i cittadini dell’ex URSS e che attualmente hanno la nazionalità di un altro paese, quando richiedono il visto russo devono presentare qualche documentazione che dimostri che non sono più in possesso della cittadinanza russa, come ad esempio:
- Copia del passaporto dell’URSS con un timbro che indichi che hai lasciato la Russia per “residenza permanente all’estero”, con data anteriore al 6 febbraio 1992;
- Copia di un “Visto a Israele” emesso prima del 6 febbraio 1992;
- Copia di un Certificato di Naturalizzazione emesso prima del 1996;
- Un documento che confermi la rinuncia della sua cittadinanza russa;
- Una copia delle pagine principali di un passaporto di un vecchio stato dell’URSS, emesso dopo il febbraio 1992;
- Se non disponi di nessuno dei documenti sopra elencati, puoi consegnare una dichiarazione scritta, spiegando le circostanze per cui non sei più cittadino russo (anche questo è a discrezione del Consolato).
Bisogna considerare che, secondo la legge russa, non si possono emettere visti a cittadini russi con passaporto scaduto. Inoltre, i bambini nati da padre e madre russi ottengono automaticamente la cittadinanza russa, indipendentemente dal luogo di nascita. In questo caso, non viene emesso il visto e devono richiedere la cittadinanza russa o avere le generalità scritte sul passaporto di uno dei genitori o ottenere un passaporto russo.
Se richiedi il visto per un minore, dovrai presentare una copia del suo certificato di nascita, in cui risulti evidente che almeno uno dei genitori non è cittadino della Federazione Russa.
2.4. Altri motivi relativi alla persona richiedente
Altri casi relativi alla persona che richiede il visto e in cui il visto può essere negato sono i seguenti:
- Il turista vuole visitare zone in conflitto o zone limitate in Russia per cui è necessario un permesso speciale
- Il turista indica che viaggerà zaino in spalla, facendo autostop o couchsurfing.
- Il turista indica che durante la sua permanenza in Russia effettuerà qualche lavoro come nomade digitale (ad esempio, come fotografo).
- Il turista indica che venderà prodotti di merchandising durante il viaggio.
3. IL COLLOQUIO AL CONSOLATO RUSSO (E IL KGB)
Vi sono occasioni in cui il consolato, prima di spedire il visto, vuole fare un colloquio con la persona richiedente. Il consolato ha il diritto di effettuare un colloquio per qualsiasi motivo.
In questi casi non bisogna allarmarsi, dato che nella maggior parte dei casi il consolato vuole semplicemente avere più informazioni su di te e sul tuo viaggio.
In questo colloquio dovrai essere sincero e dire tutta la verità.
Alcune delle domande che possono rivolgerti sono le seguenti:
- Qual è lo scopo della tua visita in Russia?
- Qual è il tuo itinerario?
- Dove alloggerai?
- Quale sarà la durata del tuo viaggio?
- Dove lavori?
- Hai già visitato la Russia?
- Hai mezzi sufficienti per pagarti il viaggio?
- Hai i biglietti aerei o del treno?
- Hai le prenotazioni degli hotel?
A volte possono effettuare un colloquio senza un motivo chiaro, ma in altre occasioni il colloquio può essere dovuto a cause molto diverse: se viaggi in una zona insolita della Russia vorranno sapere i motivi del tuo viaggio. Se sei o sei stato un poliziotto o un militare è possibile che ti facciano ulteriori domande, etc.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un controllo di routine dopo il quale si concede il visto. Tranquillo, non verrà il KGB.
Da quello che ho spiegato in questo articolo sembra che il visto venga negato spesso. Niente affatto. Alla stragrande maggioranza delle persone che presentano la documentazione in modo corretto, il visto viene concesso, mentre viene negato in casi molto particolari.
Spero che questo articolo ti sia stato utile per evitare gli errori più frequenti che vengono commessi