Aggiornato il 5 Aprile 2020 da Irena Domingo
Questo articolo raccoglie un breve riassunto della storia della Russia in modo cronologico al presente, al fine di capire rapidamente chi sono i personaggi principali della storia russa, così come gli eventi più rilevanti.
INDICE
0. Introduzione
Se viaggi in Russia troverai moltissimi palazzi, giardini, musei o monumenti dedicati a diversi personaggi della storia russa: principi come Ivan il Terribile, dinastie come quella dei Romanov, zar come Pietro il Grande o leader più recenti come Lenin, Stalin, Gorbachov, Yeltsin o Putin.
Per capire e mettere in ordine ognuno di questi personaggi, è necessario fare, anche solo brevemente, una cronologia storica del paese con i fatti più rilevanti accaduti durante gli ultimi secoli. Sicuramente troverai molti sosia di questi personaggi nelle zone turistiche più affollate e, in cambio di una mancia, potrai scattarti una foto con Lenin, Stalin o Putin.
A proposito, il giorno nazionale della Russia è celebrato il 12 giugno, da quando l’indipendenza della Russia è stata il 12 giugno 1990. È una festa giovane e le principali città russe godono di grande intrattenimento con concerti per strada, gare sportive e molti fuochi d’artificio.
1. L’ascesa dello zarismo
- 1547-1584. Il Principe Ivan IV, più conosciuto come Ivan il Terribile, conquista i tartari, i khanati di Kazan e Astrachan, e crea lo zarismo i n Russia. Ivan è il primo ad avere il titolo di zar ed è considerato come uno dei creatori dello Stato Russo.
2. I Romanov
- 1613-1645. È eletto zar Michele Romanov, mettendo fine a un lungo periodo di instabilità e interventi stranieri. Questa dinastia governerà la Russia fino alla rivoluzione del 1917.
- 1682-1725. Pietro il Grande (era alto 2 metri e 4 centimetri), della dinastia dei Romanov, governa la Russia fino al 1725. Introduce importanti riforme riorganizzando l’esercito e la marina. Nel 1721 la Russia conquista i territori di Estonia e Lettonia dopo decadi di guerre con la Svezia.
- 1772-1814. La Russia conquista la Crimea, l’Ucrania, la Georgia e quella che più tardi sarà la Bielorussia, la Moldavia e alcune zone della Polonia.
- 1798-1815. La Russia partecipa alla coalizione europea contro la Francia e Napoleone e lo sconfigge nella Campagna di Russia del 1812. La mancanza di cibo e il clima estremamente freddo della Russia contribuiscono alla vittoria. Questo episodio della storia russa si riflette in maniera straordinaria nell’opera di Tolstoy Guerra e Pace.
- 1904-1905. L’espansione russa in Manciuria porta alla guerra con il Giappone e alla prima rivoluzione russa del 1905, che obbliga lo zar Nicola II a concedere la prima costituzione della Russia e a instaurare un parlamento, la Duma.
- 1914. La rivalità fra Russia e Austria nei Balcani contribuisce allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, in cui la Russia lotta insieme a Gran Bretagna e Francia.
3. La nascita dell’Unione Sovietica
- 1917. La Rivoluzione russa comporta la caduta del regime zarista e l’instaurazione preparata di un altro, leninista, che ha portato alla creazione della Repubblica Socialista Federativa Sovietica di Russia. Lo zar Nicola II si vede costretto ad abdicare e il vecchio regime viene sostituito da un governo provvisorio durante la prima rivoluzione di febbraio del 1917. Durante la seconda rivoluzione, ad ottobre, il Governo Provvisorio viene eliminato e rimpiazzato da un governo bolscevico (comunista).
- 1918. I bolscevichi assassinano lo zar Nicola II e tutta la sua famiglia a Ekaterinburg.
- 1922. Viene ufficialmente costituita l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), che nel 1924 viene riconosciuta da Gran Bretagna, Francia e Italia.
- 1924. Muore Lenin. Il suo corpo è imbalsamato. È attualmente visibile in un Mausoleo in piena Piazza Rossa.
4. L’era Stalin
- 1927. Iosif Stalin sale al potere. Il suo Governo durerà fino alla sua morte, nel 1953.
- 1928-1929. Viene approvato il primo Piano Quinquennale. Inizia la collettivizzazione e l’industrializzazione.
- 1933-1934. Gli Stati Uniti riconoscono l’URSS. L’Unione Sovietica entra nella Società delle Nazioni.
- 1939-1940. Guerra fra Russia e Finlandia che termina con l’annessione degli stati baltici.
- 1941. I tedeschi attaccano l’URSS durante la II Guerra Mondiale che finisce nel 1943 con la resa tedesca nella battaglia di Stalingrad (oggi Volgograd), la più sanguinosa della storia dell’umanità, con più di 2 milioni di morti.
- 1945. Le truppe sovietiche occupano Vienna e Berlino.
5. La Guerra Fredda
- 1949. L’URSS prova la bomba atomica.
- 1953. Krusciov viene nominato segretario generale nel Cremlino dopo la morte di Stalin.
- 1955. Vertice a Ginevra con Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e URSS. Si crea il Patto di Varsavia.
- 1957. Lancio del primo satellite Sputnik.
- 1959-1960. Krusciov visita gli Stati Uniti e pronuncia un discorso nell’Assemblea Generale dell’ONU a New York.
- 1961. Ad agosto Yuri Gagarin diventa il primo uomo a fare un viaggio nello spazio. Ad ottobre si costruisce il Muro di Berlino.
- 1962. Crisi dei missili di Cuba dopo la scoperta da parte degli Stati Uniti di basi missilistiche nucleari sovietiche in territorio cubano.
- 1963. “Linea rossa” tra USA e URSS, linea diretta di comunicazione fra i due paesi, tuttora attiva. USA, URSS e Gran Bretagna firmano il trattato sulla proibizione di test nucleari.
- 1964. Krusciov viene espulso dal Cremlino e Breznev diventa primo segretario.
- 1970. Trattato di Non Proliferazione Nucleare.
- 1980. Olimpiadi a Mosca. 64 paesi boicottano i Giochi Olimpici come protesta per l’invasione sovietica dell’Afghanistan.
6. Gorbachov e la perestrojka
- 1985. Gorbachov diventa segretario generale del PCUS; inizia il programma contro l’alcolismo (“legge secca”); Gorbachov lancia un appello alla riforma economica (perestrojka).
- 1986. Incidente nella centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina.
- 1988. Sommosse anticomuniste nelle repubbliche baltiche. Inizio della ritirata sovietica dall’Afghanistan. Discorso di Gorbachov all’ONU che annuncia importanti riduzioni delle forze militari sovietiche.
- 1989. A marzo avvengono le prime elezioni; i sostenitori di Yeltsin e di Sacharov ottengono una grande maggioranza di seggi al Congresso. A novembre cade il Muro di Berlino.
- 1990. Viene dato il Premio Nobel per la pace a Mihail Gorbachov. La Lituania diventa la prima repubblica sovietica a dichiarare l’indipendenza. Il I congresso dei Deputati del Popolo dell’URSS approva la “Dichiarazione di Sovranità Statale della Russia. Boris Yeltsin diventa il primo presidente russo democraticamente eletto.
7. L’era Yeltsin
- 1991. Tentato colpo di Stato a Mosca. Gorbachov rinuncia al suo incarico di capo del PCUS; Yeltsin si guadagna le lodi internazionali dopo essersi dichiarato democratico e per sfidare il tentato colpo di Stato dell’agosto del 1991 portato a termine dai comunisti della linea dura del governo sovietico. A dicembre, i presidenti di Bielorussia, Russia e Ucraina firmano il Trattato per abolire l’URSS e costituire la Comunità degli Stati Indipendenti (CEI). Gorbachov rende pubbliche le sue dimissioni e l’URSS cessa di esistere.
- 1992. Il governo liberalizza i prezzi, la misura più importante nel passaggio da un’economia sovietica centralizzata a un’economia di mercato. Il rublo gobierno liberaliza los precios, la medida más importante en el paso de una economía soviética centralizada a una economía de mercado. El rublo crolla; i prezzi sono alle stelle; inizia la crisi economica.
- 1993. Crisi costituzionale che inizia con il decreto del presidente Boris Yeltsin di dissoluzione del Congresso dei Deputati del Popolo della Russia e il Soviet Supremo della Russia.
- 1994. Referendum per ratificare la nuova Costituzione russa, la quale amplia i poteri del presidente. A dicembre, truppe ruse invadono la Cecenia.
- 1996. Yeltsin viene eletto per un secondo mandato presidenziale. Firma dell’accordo di pace in Cecenia. Le truppe russe iniziano a ritirarsi dalla Cecenia.
- 1997. Yeltsin e Clinton si riuniscono a Helsinki per discutere l’ampliamento della NATO. Si firma l'”Atto Fondatore sulle mutue relazioni, la cooperazione e la sicurezza fra la NATO e la Federazione Russa”.
- 1998. Esplode la crisi finanziaria russa. La Federazione Russa smette di pagare i prestiti esteri.
8. L’era Putin
- 1999. Yeltsin si dimette e dichiara che Vladimir Putin è il suo candidato preferito per la successione nella presidenza della Federazione Rusa.
- 2000. Vladimir Putin viene eletto Presidente della Federazione Russa. Putin introduce sette distretti federali come nuovo sistema di governo territoriale. Ad agosto si verifica l’incidente del sottomarino russo Kursk durante le manovre nel Mare di Barents e muoiono 118 marinai.
- 2008. Dmitry Medvedev viene eletto presidente della Federazione Russa, mentre Putin diventa primo ministro. Ad agosto scoppia il conflitto armato con la Georgia, motivato dalle repubbliche secessioniste di Ossezia del sud e Abcasia. A settembre la crisi finanziaria colpisce la russia. I prezzi del petrolio sono in rapida discesa e questo causa una diminuzione considerevole del reddito nazionale.
- 2012. Putin vince le elezioni presidenziali. Gli oppositori protestano nelle piazze di varie città e centinaia di loro vengono arrestati.
- 2014. Conflitto con Ucraina. Le forze russe invadono la Crimea che poi voterà in un referendum di unirsi alla Federazione Rusa. A dicembre il rublo inizia a cadere rapidamente, perdendo la metà del suo valore in pochi mesi.
- 2018. Putin viene eletto nuovamente come leader del Cremlino fino al 2024 nelle elezioni presidenziali svoltesi a marzo, con un appoggio superiore al 70%. Fra giugno e luglio si celebrano i Mondiali di Calcio in Russia.
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