Aggiornato il 5 Aprile 2020 da Irena Domingo
Percorrere la Prospettiva Nevsky dall’inizio alla fine è il miglior modo di conoscere San Pietroburgo e di verificare la sua vitalità, e allo stesso tempo fermarti nei numerosi negozi e ristoranti che troverai sul tuo percorso. In questo articolo farò un percorso molto speciale su una delle vie con la maggiore storia del mondo attraverso i suoi edifici e i suoi punti di interesse più rappresentativi, testimonianze dirette del passato, presente e futuro della città.
INDICE
- 1. La Prospettiva Nevsky: il miglior inizio per conoscere la città
- 2. Un po’ di storia del Viale Nevsky
- 3. Passeggiando per la Prospettiva Nevsky dall’inizio alla fine: cosa vedere
- 3.1. Colonna di Alessandro (piazza del Palazzo)
- 3.2. Caffè Letterario (nº 18)
- 3.3. Palazzo Stroganov (nº 17)
- 3.4. Chiesa Riformata Olandese (nº 20) e Chiesa Luterana dei Santi Pietro e Paolo (nº 22-24)
- 3.5. Casa Singer, oggi Casa del Libro (nº 28)
- 3.6. La Cattedrale di Kazan (piazza di Kazan, 2)
- 3.7. Basilica di Santa Caterina d’Alessandria (nº 32-34)
- 3.8. Torre Comunale (nº 33)
- 3.9. Grand Hotel Europa (nº 36)
- 3.10. Gostiny Dvor (nº 35)
- 3.11. Chiesa Apostolica Armena di Santa Caterina (nº 40 y 42)
- 3.12. Passaggio (nº 48)
- 3.13. Magazzini Yeliseev (o Eliseyev) (nº 56)
- 3.14. Monumento a Caterina II o la Grande (piazza Ostrokvski, 1)
- 3.15. Biblioteca Nazionale della Russia (via Sardovaya, 18)
- 3.16. Teatro Alexandrinsky (piazza Ostrovoski, 6)
- 3.17. Palazzo Anichkov (nº 39) e ponte Anichkov
- 3.18. Palazzo Beloselski-Belozerski (nº 41)
- 3.19. Stazione ferroviaria Moskovsky o di San Pietroburgo-Glavvny (nº 85 o piazza Vosstaniya)
- 3.20. Obelisco Eroe della città di Leningrado (piazza Vosstaniya)
- 3.21. Monumento di Alexander Nevski (piazza di Alexander Nevski)
- 3.22. Monastero di Alexander Nevski Labra (terrapieno Monastyrki, 1)
- 3.23. Ponte di Alexander Nevski
- 4. Circolando per la Prospettiva Nevsky col traporto pubblico
1. La Prospettiva Nevsky: il miglior inizio per conoscere la città
La prima cosa da sapere è che il Viale Nevsky o Nevskij (in russo Nevsky Prospekt) è lungo niente meno che 4,5 chilometri e la sua lunghezza oscilla tra i 25 e i 60 metri.
Per percorrerlo a piedi da punta a punta, senza fermarsi, ci vogliono circa 60 minuti e direi che è l’inizio migliore per conoscere la città.
È un luogo molto animato dai pedoni, con edifici prominenti e dove circolano anche automobili e autobus. È molto frequentato dai turisti.
È il viale per antonomasia di San Pietroburgo che, stando alla sua numerazione, inizia nella piazza del Palazzo, accanto all’Ammiragliato e dell’Hermitage, e finisce al Monastero di Alexander Nevsky.
I numeri pari corrispondono alla zona soleggiata, un luogo popolare per i pedoni, mentre i numeri dispari si chiamano, in modo informale, “ombra”.
Se ti piace camminare per le città, questo viale è senza dubbio il posto per te. E non solo di giorno, dato che anche di notte è molto piacevole passeggiare in questo viale pieno di bar, ristoranti, librerie e negozi di souvenir.
2. Un po’ di storia del Viale Nevsky
Le origini del viale intorno al 1718 sono parallele alla nascita di San Pietroburgo nel 1703 con Pietro I il Grande, quando era solo la strada per Novgorod che si trovava in una zona paludosa e boscosa.
Dopo un importante incendio, nella metà del XVIII secolo gli edifici o i palazzi, di nobili e benestanti, erano già di pietra e non di legno.
All’inizio del XIX secolo è stata eretta la cattedrale di Kazan, la principale della città. Iniziano anche a fiorire banche ed edifici commerciali.
Nella metà de XIX secolo è stata costruita la stazione ferroviaria comunemente chiamata Moskovsky, ala quale arrivano i treni provenienti da Mosca. Oggi porta il nome di San Pietroburgo – Glavvny.
Agli inizi del XX secolo c’era già l’illuminazione elettrica, che ha sostituito le precedenti lampade a olio e a gas. Iniziano a vedersi anche i primi trasporti pubblici, ancora a trazione animale.
Dopo la rivoluzione di ottobre del 1917, il suo nome è stato cambiato in Viale del 25 ottobre (dal 1918 al 1944), mentre durante la Seconda Guerra Mondiale è stato bombardato diverse volte e molti edifici sono stati distrutti. Alcuni cartelli, oggi, ricordano questi fatti.
È stato durante le decadi del 1950 e 1960 che sono iniziati i lavori per la metro e sono sorte le prime stazioni. Proliferavano anche appartamenti ed edifici residenziali.
Molti eventi annuali hanno luogo sul suo asfalto: il Giorno della Vittoria (9 maggio), il Giorno della Fondazione di San Pietroburgo (27 maggio) o la processione dalla Cattedrale di Kazan fino al monastero di Alexander Nevsky, per commemorare il giorno di questo Santo Principe ogni 12 settembre, che è tornato in auge negli ultimi anni.
Per tutto questo, le ricchezze e la bellezza del viale continuano intatti.
Chi è il personaggio che dà il nome a questo famoso viale?
Il viale porta il nome di Alessandro Yaroslavich (Vladimir, 1220 – Garodets, 1263), principe di Novgorod e di Vladimir nell’epoca in cui la Russia era divisa in molti principati sottomessi all’egemonia dei mongoli. Si distinse in gioventù per le sue prodezze militari, sconfiggendo gli svedesi nella battaglia del Neva del 1240, il che gli è valso il soprannome di Nevsky.
È stato canonizzato dalla chiesa ortodossa russa dopo la sua morte ed è diventato un simbolo della resistenza nazionale russa davanti al potere germanico nell’Est Europa.
La sua memoria è stata onorata sia dal regime degli zar, quando Pietro I di Russia fondò nel 1712 un convento chiamato Alexander Nevsky nel luogo della sua vittoria sugli svedesi, sia dal regime sovietico, quando Stalin creò un ordine militare con il suo nome nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Come se non bastasse, la vita di Alexander Nevsky è stata portata sul grande schermo nel 1938 da Sergei Eisenstein, ed è stata il primo film sonoro del regista sovietico. Il film ha per protagonista l’attore ruso Nikolaj Cherkasov e la colonna sonora è stata composta da Sergei Prokofiev.
3. Passeggiando per la Prospettiva Nevsky dall’inizio alla fine: cosa vedere
Devi tener presente come prima cosa che troverai edifici imponenti su ambo i lati del viale, ma anche ponti ricchi di storia, piazze imperdibili e monumenti di interesse.
Il denominatore comune è la varietà e l’insieme di stili, dal XVIII al XX secolo, che comprendono: barocco, classicismo, eclettismo, modernismo o costruttivismo.
Ora ti farò un riassunto di ciò che considero più importante. Ti proporrò l’itinerario che parte dalla piazza del Palazzo, accanto all’Ammiragliato, che coincide con l’inizio della numerazione degli edifici. Tuttavia, puoi effettuare questo percorso anche nel senso inverso e iniziare dal ponte Alexander Nevsky.
Tra parentesi trovi il numero che occupano gli edifici nel viale. Ovviamente, menzionerò anche le piazze che lo circondano.
Gli edifici e i ponti sono spiegati in ordine di comparsa mentre si cammina e non dalla loro numerazione correlativa, dato che i numeri pari non sono correlativi con i dispari dell’altro lato, cosa che succede in molte vie urbane. Nella mappa qui sotto puoi vedere il percorso e ognuno degli edifici o monumenti che andrò menzionando. Andiamo.
3.1. Colonna di Alessandro (piazza del Palazzo)
È un luogo ineguagliabile per iniziare (o terminare) il tuo percorso verso la Prospettiva Nevsky senza andare da nessun’altra parte.
Si trova proprio al centro della piazza ed è dedicata all’imperatore Alessandro I (1801-1825). È stata costruita tra il 1830 e il 1834, dopo la vittoria russa nella guerra contro l’invasione napoleonica.
In granito rosso (la più alta di questo tipo nel mondo), è alta 47,5 metri e pesa circa 600 tonnellate. È talmente ben posta che non ha bisogno di essere unita alla base. In questa piazza si trova l’Hermitage.
Iniziando il percorso sul viale, bisogna dire in primo luogo che al civico 14 c’è un’iscrizione che avvertiva del pericolo di bombardamenti durante l’assedio della città durante la Seconda Guerra Mondiale: “Cittadini! Durante il bombardamento, questo lato della strada è il più pericoloso”. Fa parte di una serie di altre iscrizioni disseminate in tutta San Pietroburgo.
3.2. Caffè Letterario (nº 18)
La Prospettiva Nevsky è stata una grande fonte di ispirazione letteraria nelle opere dei grandi Gogol, Dostoevsky, Gorky o Leon Tolstoy.
Nikolay Gogol ha persino un racconto breve che porta il nome del viale e che rappresenta un personaggio.
Il Caffè Letterario, oggi ristorante affascinante, rimane ancora in piedi (al civico 18 della Prospettiva Nevsky) ed è stato frequentato da questi scrittori, prodigi dell’Epoca d’Oro della letteratura russa nel XIX secolo.
Mi piacerebbe anche risaltare che, nel mondo musicale, Franco Battiato ha dedicato una canzone al viale, intitolata “Prospettiva Nevski”.
3.3. Palazzo Stroganov (nº 17)
Non appena attraversi il ponte verde (zelenyy) sul fiume Moika, arriverai al Palazzo Stroganov, della metà del XVIII secolo. È uno dei migliori esempi di tardo barocco russo. Si trova nell’intersezione del viale con il fiume Moika. È stato costruito per la famiglia più ricca di tutta la Russia in quel momento.
Attualmente fa parte del complesso di edifici del Museo Statale Russo e ospita diverse mostre e programmazioni musicali. Funziona anche come centro convegni.
Il Museo Statale Russo, il cui edificio principale è vicino al Palazzo Stroganov, è una delle tappe obbligate di San Pietroburgo. Costruito nel 1895 a San Pietroburgo su ordine dell’imperatore Nicola II, la collezione di questo museo contiene più di 400.000 oggetti esposti che contengono tutta la storia dell’arte russa dal X secolo fino ad oggi.
3.4. Chiesa Riformata Olandese (nº 20) e Chiesa Luterana dei Santi Pietro e Paolo (nº 22-24)
Di fronte al Palazzo Stroganov si trova la Chiesa Riformata Olandese, che è stata costruita tra il 1834 e il 1839 per la comunità olandese di San Pietroburgo. Stile classicista russo. È stata chiusa nazionalizzata nel 1927 e oggi l’edificio ha usi istituzionali, commerciali e residenziali.
La Chiesa della comunità luterana tedesca invece è stata costruita tra il 1883 e il 1888 con un restauro importante terminato nel 1997.
3.5. Casa Singer, oggi Casa del Libro (nº 28)
La Casa Singer è una delle librerie più grandi d’Europa e la più grande di San Pietroburgo.
L’edificio, costruito tra il 1902 e il 1904 in stile art nouveau, è stato la sede della Singer, conosciuta per le sue macchine da cucire e che produceva anche uniformi per l’esercito russo.
Dopo la Rivoluzione d’ottobre ha iniziato ad essere la sede di diverse case editrici e centri culturali del mondo del libro.
3.6. La Cattedrale di Kazan (piazza di Kazan, 2)
Di fronte alla Casa Singer si trova la Cattedrale di Kazan, in stile neoclassico. Questo gioiello architettonico è la principale cattedrale della città dato che è la sede del vescovo ortodosso di San Pietroburgo. È consacrata alla Vergine di Kazan, l’icona più venerata in Russia.
L’Imperatore Paolo I ha ordinato la costruzione della cattedrale seguendo il modello della Basilica di San Pietro a Roma. La costruzione è stata portata a termine in 10 anni (dal 1801 al 1811). Realizzata dall’architetto Andrei Voronikhin, in stile neoclassico, spicca per il grande colonnato formato da 96 colonne che danno sul viale.
Come curiosità, nel 1932 è stata chiusa la cattedrale e al suo posto è stato aperto il Museo di Storia della Religione e dell’Ateismo dell’Accademia di Scienze dell’URSS.
3.7. Basilica di Santa Caterina d’Alessandria (nº 32-34)
Di credo cattolico romano. Basilica originaria del 1763-1783 con restauri successivi.
3.8. Torre Comunale (nº 33)
Situata all’angolo tra il viale e la via Dumskaya. Ha una forma pentagonale ed è in stile classico. È stata costruita tra il 1799 e il 1804. È molto bella di notte.
3.9. Grand Hotel Europa (nº 36)
Di fronte alla torre comunale, si trova il Grand Hotel Eropa. Aperto nel 1875 ha sostituito un altro stabilimento alberghiero precedente. Nella decade del 1910 è stato configurato il suo stile art nouveau.
Dal 2004 è chiamato Belmond Grand Hotel Europa. Elegantissimo alloggio a cinque stelle.
Ha attirato personaggi importanti già dal XIX secolo, come i compositori Tchaikovsky, Debussy o Stravinsky; Gustavo V di Svezia, Elton John o Jacques Chirac, ex presidente francese.
3.10. Gostiny Dvor (nº 35)
Gostyny Dvor è il centro commerciale più antico della città e uno dei più antichi del mondo. Dispone di una galleria con molta storia, con origini del XVIII secolo. Dà su varie vie. Stile neoclassico.
Stazione metro integrata con lo stesso nome dal 1967.
Nella via Dumskaya, molto vicina, c’è un passaggio pedonale sotterraneo per passare all’altro lato del viale.
3.11. Chiesa Apostolica Armena di Santa Caterina (nº 40 y 42)
Questa Chiesa è datata tra il 1770 e il 1772 e venne costruita dietro domanda della comunità armena. È tornata al suo uso primario nel 1993.
3.12. Passaggio (nº 48)
Si tratta, come dice il nome, di un antico passaggio e galleria commerciale coperta molto affascinante, dove potrai ammirare pasticcerie, caffè e negozi.
Le sue origini risalgono al 1848, quando la città era in piena effervescenza. Spicca la sua architettura con il tetto in vetro.
3.13. Magazzini Yeliseev (o Eliseyev) (nº 56)
Nei Magazzini Yeliseev potrai trovare prodotti russi come caviale, vodka, infusi e altre squisitezze. È un luogo abbastanza turistico e i prezzi tendono ad essere più alti, ma d’altra parte sono negozi che troverai sulla strada e in cui potrai fare acquisti con maggiore comodità. Decorazioni molto curate.
Si trovano in un edificio datato tra il 1902 e il 1903 in stile art nouveau, attualmente un complesso commerciale e di intrattenimento. Spicca architettonicamente la facciata, occupata in buona parte da un arco che è una vetrata gigante molto degna di nota.
Al secondo piano dell’edificio dei Magazini Yeliseev, si trova il teatro della Commedia Nikolay Akimov di San Pietroburgo (nº 56, all’angolo con la via Malaya Sadovaya).
All’angolo dei magazzini Yeliseev si trova la bella strada pedonale Malaya Sadovaya, ideale se vuoi prenderti una pausa, un caffè, mangiare o goderti una delle sue terrazze. Con piccole sculture e fontane.
3.14. Monumento a Caterina II o la Grande (piazza Ostrokvski, 1)
Di fronte ai Magazzini Eliseyev, dall’altra parte del viale, si trova il monumento a Caterina la Grande, eretto nel 1873 e che si trova in una delle piazze più spettacolari e solenni della città.
La figura dell’imperatrice è alta 4 metri e sul piedistallo si trovano 9 figure di bronzo di suoi contemporanei famosi.
3.15. Biblioteca Nazionale della Russia (via Sardovaya, 18)
Anche la Biblioteca Nazionale della Russia dà sulla piazza Ostrovski, anche se il domicilio sociale è un altro. Inoltre, ha anche altre sedi. L’edificio è datato 1795 ed è stato aperto al pubblico nel 1814 con la visita dell’imperatore Alessandro I. Anticamente si chiamava Biblioteca Pubblica Imperiale.
È una delle biblioteche più grandi del mondo e la seconda della Russia. Dispone di circa 38 milioni di documenti, tra i quali vi sono 17 milioni di libri.
Molto vicino, nella stessa strada Sardovaya, c’è un passaggio sotterraneo pedonale per accedere all’altro lato della Prospettiva Nevsky.
3.16. Teatro Alexandrinsky (piazza Ostrovoski, 6)
Il teatro Alexandrinsky è stato fondato nel 1756 dalla figlia di Pedro I, l’Imperatrice Isabella, per una delle prime compagnie teatrali del paese.
L’edificio attuale sede del teatro risale al 1832 ed è opera del rinomato Carlo Rossi.
Incredibile facciata e decorazione interna in un marcato stile imperiale. Ha dato molti giorni di gloria alle arti sceniche russe.
È conosciuto anche come Teatro Drammatico Accademia Nazionale della Russia di Pushkin, in onore a questo celebre poeta, drammaturgo e romanziere nato a Mosca e morto a San Pietroburgo.
3.17. Palazzo Anichkov (nº 39) e ponte Anichkov
Costruito tra il 1741 e il 1754, il Palazzo Anichkov è stato concepito in stile barocco, ma è stato presto trasformato in neoclassico. È stato il luogo dove l’ultimo zar di Russia, Nicola II, ha passato la sua infanzia.
Il Palazzo fa parte di un complesso storico e architettonico che include un liceo scientifico oltre a un importante centro educativo infantile e giovanile.
Il ponte Anichkov attraversa il fiume Fontanka per la Prospettiva Nevsky. Permette il passaggio di auto e pedoni.
Contiene Quattro incredibili statue di cavalli domati da un essere umano, che sono state situate sul ponte nel 1851. Sono un’opera di Pyotr Klodt, autore anche della statua equestre di Nicola I nella piazza di Sant’Isacco o della sensazionale quadriga sul portico del Teatro Bolshoi a Mosca.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le sue quattro statue sono state protette dai bombardamenti tedeschi venendo sotterrate in terreni vicino al Palazzo Anichkov.
3.18. Palazzo Beloselski-Belozerski (nº 41)
Il Palazzo Beloselski è in stile neobarocco, con interni rococò, e ha origine nel 1747. Si trova nell’intersezione del viale con il fiume Fontanka e subito dopo aver passato il ponte Anichkov.
Con una facciata color malva, è stato restaurato nel XIX secolo come uno specchio architettonico del Palazzo Stroganov. Il suo uso attuale è quello di centro culturale municipale e ospita concerti da camera su piccola scala.
3.19. Stazione ferroviaria Moskovsky o di San Pietroburgo-Glavvny (nº 85 o piazza Vosstaniya)
La stazione ferroviaria Moskovsky è datata 1844-1851 ed è la principale stazione di San Pietroburgo, la prima cosa che vedono molti di coloro che arrivano per la prima volta in città. La sua comparsa è legata alla prima ferrovia tra le due città più importanti della Russia.
Fino al 1924 si chiamava Nikolayevskiy, in onore a Nicola I di Russia.
Oggigiorno è, ad esempio, dove termina il treno diurno ad alta velocità “Sapsan”, che unisce i 700 km tra Mosca e San Pietroburgo in circa 4 ore, o dove finisce il treno notturno Freccia Rossa.
Collegata alla metro di San Pietroburgo dalle stazioni di Mayakovkskaya e Ploshchad Vosstaniya.
Insieme alla stazione ferroviaria, anche se sul viale Ligovksy, si trova uno dei maggiori centri commerciali della città, Galleria Saint Petersburg, con una moltitudine di negozi e ristoranti.
Due alloggi che consiglio e che non deluderanno, in piena Prospettiva Nevski e a soli 5 minuti dalla Stazione di Moskovksy, sono il Park Inn by Radisson Nevsky (4 stelle) e il Radisson Royal Hotel Saint Petersburg (5 stelle).
3.20. Obelisco Eroe della città di Leningrado (piazza Vosstaniya)
Di fronte alla stazione ferroviaria, in piazza Vosstaniya, troverai l’obelisco Eroe della Città di Leningrado, un monolite di granito con un’altezza totale di 36 metri.
È stato collocato nel 1985 per commemorare la vittoria russa sulle truppe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. Nella parte superiore ha una stella d’oro. Leningrado è stato il nome ufficiale di San Pietroburgo dal 1924 fino al 1991.
Da qui, bisogna girare un po’ a destra per seguire la Prospettiva Nevski e arriverai camminando in circa 25 minuti nella piazza di Alexander Nevsky.
3.21. Monumento di Alexander Nevski (piazza di Alexander Nevski)
Nella piazza di Alexander Nevsky troverai il monumento al principe protettore di San Pietroburgo, una statua equestre che, con un peso di nove tonnellate e quasi nove metri di altezza, è stata eretta nel 2002.
3.22. Monastero di Alexander Nevski Labra (terrapieno Monastyrki, 1)
Il Monastero di Alexander Nevski è stato il primo monastero della città. Si trova a pochi minuti dal viale cercando il fiume Monastyrka. È ortodosso e per monaci.
È datato nella decade del 1710, quando è stata iniziata la Chiesa dell’Annunciazione, embrione del futuro monastero. Chiaro esempio di barocco petrino.
I due patroni di San Pietroburgo sono Pietro I e Sant’Alessandro Nevski. Il monastero è visitabile e centro di pellegrinaggio. Nei suoi cimiteri annessi riposano figure pubbliche della storia della Russia come F. Dostoevski o P.I. Tchaikovski.
3.23. Ponte di Alexander Nevski
Il ponte di Alexander Nevski segnerà la fine del tuo percorso, già fuori dal viale (o all’inzio, se inizi da lì). Si trova vicino al Monastero di Alexander Nevksi ed è stato terminato nel 1965.
Disegno assolutamente funzionale è senza niente di rilevante, ma spicca la sua lunghezza di 906 metri, che lo ha reso il ponte più lungo della città fino al 2004. È stato superato dal Gran Ponte Obukhovksy.
Contiene sei carreggiate e dispone di una bella illuminazione. È uno dei ponti levatoi di cui potrai godere durante le famose Notti Bianche di San Pietroburgo.
4. Circolando per la Prospettiva Nevsky col traporto pubblico
Se non vuoi percorrere tutto il viale a piedi (dato che è molto lungo), hai l’opzione di utilizzare il trasporto pubblico, che circola sul viale e che collega tutta la città, in metro, autobus e filobus, ma anche con la stazione ferroviaria Moskovsky precedentemente menzionata. Hai a disposizione anche i taxi.
4.1. Autobus pubblici e turistici
Le linee di autobus 24 e 191, come i filobus 1 e 22, percorrono tutto il viale. Anticamente c’è stato un tram e si sta studiando la possibilità di implementarlo di nuovo.
Lo percorre anche l’autobus turistico della città, il cui biglietto può essere acquistato su questo sito web.
4.2. La Metro
Le 5 linee della Metro di San Pietroburgo passano o attraversano la Prospettiva Nevski, anche se la linea che percorre tutto il viale dall’inizio alla fine è la linea verde numero 3, con tre fermate:
- Nevskiy Prospekt, più verso l’inizio del viale (vicino alla Cattedrale di Kazan).
- Mayakovskaya, vicino alla stazione ferroviaria Moskovsky.
- Ploschad Aleksandra Nevskogo, proprio alla fine del viale.
Spero che questo articolo ti sia servito per conoscere meglio uno dei viali con la maggior storia del mondo. Puoi aiutarmi condividendo questo articolo su Facebook o Twitter. Grazie mille per avermi letto!